SEZIONE PROVINCIALE U I C I - Provincia di Salerno -
L’ORTOTERAPIA E IL GIARDINO PER TUTTI
ASSOCIAZIONE U.N.I.Vo.C. – UNIONE NAZIONALE ITALIANA VOLONTARI PRO CIECHI
ASSOCIAZIONE CENTRO SOCIO CULTURALE “STELLA”
ASSOCIAZIONE D.P.I. – DISABLED PEOPLE’S INTERNATIONAL
NELL’AMBITO DEL BANDO 2008 – PEREQUAZIONE PER LA PROGETTAZIONE SOCIALE
ORGANIZZANO
1° SEMINARIO DI
TERAPIA ORTICOLTURALE: SUPPORTO AI DISABILI CON TECNICHE DI ORTICOLTURA E DI GIARDINAGGIO
L’ortoterapia attuata mediante il giardinaggio e l’orticoltura, è una scienza antica: i primi ad accorgersi del potere terapeutico e riabilitativo dell’orticoltura furono alcuni monaci irlandesi intorno al 1300. L’horticultural therapy, dal 1975 disciplina di studio nelle università statunitensi, è oggi riconosciuta in tutto il mondo come una delle terapie riabilitative della medicina alternativa. Se in Italia l’ortoterapia è una pratica che sta cominciando ad essere sviluppata negli ultimi anni, negli Stati Uniti, in Australia, nel Regno Unito, in Olanda e in Francia essa è esercitata da tempo con notevole successo. Molteplici sono i benefici, non solo per il corpo ma anche per le facoltà mentali e il morale, che l’attività di giardinaggio o di orticoltura svolta in uno spazio verde ben progettato può offrire ai disabili e ai pazienti in riabilitazione: per questo motivo oggi, con crescente successo, l’ortoterapia oltre ad essere sperimentata in molti spazi verdi privati, è inserita nei progetti terapeutici di strutture socio-assistenziali quali gli ospedali e i centri day-care di assistenza e servizi per disabili (fisici, sensoriali e psichici), anziani, bambini in età prescolare. La vita all’aperto in stretto contatto con la natura, il sole, l’aria fresca, oltre a giovare al fisico, incoraggia l’attività di relazione, ha una funzione ricreativa ed educativa, contribuisce a risvegliare interessi, senso di responsabilità, stabilità emotiva, consapevolezza di sé e del tempo; ha effetti antidepressivi e calmanti, migliora l’umore e le facoltà mentali. E’, tuttavia, da sottolineare che questa terapia di sostegno, anche se nata e utilizzata in modo precipuo come strumento per integrare ed affiancare le terapie già esistenti per il trattamento e la prevenzione del disagio mentale, può essere considerata più in generale come una forma di terapia volta al miglioramento del benessere fisico e psicologico delle persone e quindi, come tale, non utilizzata esclusivamente per persone malate o disabili.
"L'occuparsi della terra e delle piante può conferire all'anima una liberazione e una quiete simili a quelle della meditazione". H. Hesse (1877-1962), scrittore tedesco
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