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SEZIONE PROVINCIALE U I C I - Provincia di Salerno -

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CIRCOLARE N.151

Parla con l’Unione: “Verso il Congresso: Giovani - Sport e Tempo Libero” – mercoledì 23 giugno 2010 ore 17,30

I settori Informazione e comunicazione, Stampa sonora e Libro Parlato, organizzano per mercoledì 23 giugno, con inizio alle ore 17,30 una trasmissione online dal titolo: “Verso il Congresso: Giovani - Sport e Tempo Libero”. La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del componente della Direzione Nazionale, arch. Giuseppe Bilotti, del Coordinatore del Comitato nazionale giovani dott. Mario Mirabile e degli altri componenti il Comitato nazionale Giovani e la Commissione Nazionale per la Promozione dello Sport e Tempo Libero. La trasmissione, come è noto, sarà aperta non solo agli interventi dei componenti i consigli provinciali e regionali, nonché dei delegati al prossimo Congresso, ma anche e soprattutto a quei soci che desiderino portare un contributo fattivo, concreto e costruttivo alla progettazione della politica e delle attività future della nostra associazione. Nel corso del programma in parola verranno utilizzate delle linee guida messe a punto dal Comitato Nazionale Giovani che si allegano alla presente circolare. Tale documento rappresenterà una vera e propria pista di discussione, dalla quale prendere le mosse per avanzare delle proposte che, naturalmente, saranno inserite nelle linee guida da presentare in sede di dibattito congressuale. Con questa iniziativa ci si propone di allargare il dibattito precongressuale al maggior numero di soci, di raccogliere tutte le richieste e le istanze di ciechi ed ipovedenti, di creare la base per linee guida che, dopo la discussione e l'approfondimento all'interno dei gruppi di lavoro costituiti nel corso del congresso, possano diventare le mozioni da cui la politica del Sodalizio prenderà le mosse e trarrà il proprio sviluppo. I destinatari di questo significativo momento di confronto avranno, come di consueto, diverse modalità di intervento: tramite telefono, componendo durante la trasmissione il numero 06-69988353, mediante messaggi scritti, utilizzando il form di "Parla con l'Unione", attivo anche nei giorni precedenti la trasmissione, o tramite e-mail inviando messaggi all'indirizzo indiretta@email.it Anche in questo caso non solo durante il programma ma anche nei giorni precedenti. quanti desiderassero prendere parte alla discussione con certezza, o non avendo troppa dimestichezza con l'informatica non fossero in condizione di collegarsi, ma volessero portare il proprio contributo potranno contattare da subito la sig.ra Mariolina Lombardi ai numeri 06-69988376, o 06-69988411; lasciando nome e recapito telefonico verranno richiamati nel corso della trasmissione. Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp. Si tratta di un’interessante occasione di confronto, di scambio di idee, di un nuovo modo ed una ulteriore opportunità per contribuire alla costruzione di un diverso futuro per noi tutti. Vi aspettiamo numerosi dunque. Si pregano le strutture in indirizzo di partecipare con un congruo numero di rappresentanti e di dare la più ampia diffusione della presente circolare tramite notiziari e segreterie telefoniche anche e soprattutto tra i soci. Cordiali saluti Il Presidente Nazionale prof. Tommaso Daniele

All.1

BOZZA MOZIONE CONGRESSUALE Comitato Nazionale Giovani e Commissione Sport e Tempo Libero

Rappresentanza Associativa Per cercare di garantire la piena partecipazione dei giovani alla vita associativa si propone quanto segue: • Al fine di accrescere la rappresentanza giovanile, si chiede di valutare la possibilità di innalzare l’età per far parte dei comitati giovani da 30 a 35 anni. • Rafforzare incontri e meeting fra giovani minorati della vista, su obiettivi comuni, al fine di avvicinare gli stessi all’Unione, grazie anche allo sviluppo di nuove strade che con lo sport si possono intraprendere; • perché si riesca a costituire in tempi brevi il Comitato Nazionale Giovani è necessario che le strutture provinciali e regionali formino nei tempi stabiliti dalla sede centrale i rispettivi comitati; • in caso di dimissioni, sopraggiunto impedimento o qualsiasi altra causa che porti il coordinatore o un altro componente dei comitati a non poter più ricoprire quel ruolo, le rispettive strutture di appartenenza sono obbligate a consentirne la sostituzione in tempi brevi; • ove vi siano sezioni che per scarso numero di giovani soci si trovino impossibilitate a costituire i comitati provinciali, è necessario, sotto la responsabilità dei presidenti regionali, che vengano costituiti dei comitati intersezionali. Tale disposizione è già prevista dal Regolamento Generale (art. 49 comma VI), ma è di fatto inattuata; • le strutture provinciali e regionali devono comunicare tempestivamente alla sede centrale i nominativi e i recapiti dei rispettivi coordinatori per consentire il formarsi di una rete per lo scambio di informazioni e comunicazioni tra i responsabili giovanili a tutti i livelli; • le strutture territoriali devono favorire ed incentivare la partecipazione dei giovani alle iniziative messe in campo dalla Direzione Nazionale e dal Comitato Nazionale Giovani e prevedere in bilancio un capitolo per il finanziamento delle attività giovanili; • nel caso di inadempienze ed omissioni da parte delle strutture periferiche, è necessario trovare espedienti sanzionatori quali, ad esempio, la citazione sulla stampa associativa delle strutture negligenti e/o la riduzione dei contributi economici eventualmente concessi dalla Sede Centrale; • a tutti i livelli i giovani devono essere coinvolti nei momenti forti della vita associativa anche stimolando loro ad impegnarsi in prima persona nelle molteplici attività di sensibilizzazione quali incontri con le scolaresche, incontri con gli insegnanti di sostegno, eventi al buio, ecc…; Integrazione Sociale Al fine di migliorare la qualità della vita e per un miglior inserimento sociale si ritiene utile affrontare, sia a livello nazionale che locale, nel prossimo futuro, alcuni importanti temi quali: a. La piena accessibilità delle tecnologie (internet, social network, testi digitali); b. Il pieno rispetto da parte degli enti pubblici e privati della legge 4/2004; c. Il riconoscimento per gli ipovedenti medio-gravi di specifici diritti come quello di accedere al nomenclatore tariffario e prevedere per tale categoria una specifica attenzione con interventi che mirino alla prevenzione, alla riabilitazione e al counseling psicologico; d. con la collaborazione dell’I.Ri.Fo.R. proseguire nell’attuazione di corsi di autonomia personale, autonomia domestica e di orientamento e mobilità necessari per la piena indipendenza dei giovani minorati della vista; e. programmare, per coloro che perdono la vista in tarda età, interventi che mirino alla riabilitazione sfruttando la figura dell’educatore tiflologico; f. le strutture territoriali dovranno potenziare, in collaborazione con l’U.Ni.Vo.C., il volontariato pro-ciechi per favorire una maggiore mobilità dei giovani e non solo. Comunicazione Per quanto riguarda la comunicazione, è molto importante proseguire nella strada già intrapresa in questi anni con la continua pubblicizzazione della mailing list, con l’aumento degli spazi dedicati sulle riviste associative alle tematiche giovanili e sportive, con la riproposizione e l’implemento delle trasmissioni tematiche on line, per garantire una comunicazione più immediata, si richiede di sfruttare lo strumento degli SMS. Istruzione • In ordine alle problematiche riguardanti l’istruzione e la formazione, si ritiene opportuno sottolineare l’esigenza di una più approfondita formazione tiflologica e tiflotecnica degli insegnanti di sostegno, mettendo in rilievo che il compito di tali figure, è quello di favorire l’autonomia e l’iniziativa del disabile. • E’ molto importante che le strutture dell’Unione supportino con figure professionali specializzate le famiglie dei non vedenti e degli ipovedenti. • Per ciò che riguarda l’istruzione universitaria, è opportuno che tutte le strutture continuino a monitorare l’effettiva applicazione della legge 17/99 e stipulino convenzioni e accordi di collaborazione con le università locali. Le singole strutture devono stimolare i giovani ad intraprendere gli studi universitari e devono supportarli durante il percorso formativo. Inserimento lavorativo • Considerata le ridottissime opportunità occupazionali offerte con le professioni tradizionali, si chiede che l’Unione si impegni con tutte le energie possibili perché il Parlamento approvi la modifica della legge 113/85 al fine di poter collocare al meglio anche i minorati della vista che hanno conseguito e conseguiranno le qualifiche previste dal Decreto Salvi del 2001 ( operatore telefonico addetto alle pubbliche relazioni, alle banche dati, al telemarketing e al telesoccorso). • E’ opportuno che i non vedenti e gli ipovedenti vengano supportati nei concorsi pubblici ed è necessario avviare una campagna di sensibilizzazione e di informazione affinchè nei concorsi stessi vengano concessi ai disabili visivi gli strumenti tiflo-informatici da essi richiesti. Molto spesso, infatti, i non vedenti che partecipano ai concorsi pubblici sono costretti ad avvalersi del supporto del personale messo a disposizione dalla commissione esaminatrice che in molti casi è inefficiente ed impreparato alle esigenze del disabile visivo. • Creare gruppi di osservazione e progettazione per monitorare i bandi, rivolti ai disabili visivi, emanati dalle varie istituzioni nazionali, europee e regionali al fine di consentire l’accesso a nuove esperienze lavorative, anche attraverso presentazione di specifici progetti. • Si sottolinea l’effettiva necessità di un rilancio dei lavori manuali tradizionali e non (ceramica, maglieria, impagliatura ecc) quali esperienze di inserimento di giovani con minorazioni intellettive lievi e momenti di riqualificazione professionale per coloro che, avendo perso la vista da adulti, provengono da curricula professionali di basso livello. Attività internazionale Date le opportunità offerte dalle istituzioni europee e il processo di internazionalizzazione dell’intera società, si chiede che tutte le strutture si attivino maggiormente per favorire la partecipazione dei giovani ai programmi europei, sia attraverso la presentazione diretta di progetti, sia informando i giovani sulle molteplici attività messe in campo dall’Ufficio Affari Internazionali della Sede Centrale. Sport e tempo libero • Si rileva, con rammarico, che molte sezioni non favoriscono la promozione dell’attività sportiva tra i soci. Si auspica, pertanto, una opportuna sensibilizzazione verso gli organi periferici affinché individuino, di concerto con il Comitato Italiano Paralimpico e con i gruppi sportivi presenti sul territorio, le opportune forme di valorizzazione dell’area in oggetto. • E’ necessario vigilare affinché i minorati della vista non vengano discriminati nell’accesso alle strutture sportive pubbliche e private. Le eventuali discriminazioni di cui sono oggetto i non vedenti e gli ipovedenti dovranno essere stigmatizzate e denunciate con forza dall’Unione. • Prevedere una sinergia tra l’Unione e le maggiori organizzazioni di turismo organizzato (CTS e similari) per promuovere eventi di turismo sociale su piccole e grandi scale.

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